25 novembre
Emigrata bambina negli Stati Uniti da Cuba, l’artista Ana Mendieta riflette sempre con le sue opere sulla condizione femminile, sullo sradicamento e sull’esilio.
L’opera,dell’immagine, è l’impronta del suo corpo che replicherà in materiali diversi come terra, neve, fiori ed erba. L’artista si pone in questi elementi in modo mistico e misurato -nella propria fisicità- e il suo pensiero, molto lontano dalle istallazioni gigantesche della land art, è quello di carpire l’energia universale -e ancestrale- propria della natura e di poterla rendere visibile.
Interessata alla denuncia della violenza di genere, Ana Mendieta ha sviluppato diverse performance ed è nota quella del 1973 in cui ricostruiva lo stupro e l’omicidio di una studentessa.
L’artista è morta cadendo, in circostanze mai chiarite, dalla finestra dell’appartamento del suo compagno, nel 1985.