Eros e Thanatos di un artista: Amedeo Modigliani, l’amore e la morte

paola magni
3 min readFeb 16, 2020

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Nel 1913 Amedeo Modigliani, dopo aver trascorso un breve periodo in Italia, si stabilisce a Montparnasse, diventando uno dei membri più significativi dell’Ecole de Paris. Diventa amico di Maurice Utrillo condividendo l’amore per l’arte e per dipendenza dall’alcool.

Ritratto di Paul Alexander, Amedeo Modigliani, 1913, Saint.Lo Museo delle belle Arti

Il ritratto del protettore Paul Alexander presenta tutte le maturate caratteristiche dell’atista, l’allungamento del volto, l’assimetria, la vacuità degli occhi.

Ritratto di Paul Guillame, Amedeo Modigliani, 1913, Saint.Lo Museo delle belle Arti

Allo scoppio della prima guerra mondiale, Paul parte per il fronte e Modigliani conosce il mercante d’arte Paul Guillame, che apprezza le sue opere e nel 1923 vende molte sue opere ad un collezionista americano.

Abbandonando completamente la scultura, Modigliani comincia a guadagnarsi da vivere con i suoi ritratti. Nel 1914 conosce Diego Rivera e ne fa un ritratto.

Ritratto di Diego Rivera, Amedeo Modigliani, 1914, Collezione privata

Nello stesso anno conosce Beatrice Hastings, poetessa inglese con cui inizia una tormentata e tormentosa relazione

Beatrice Hastings davanti alla porta, 1915, Amedeo Modigliani.Collezione privata

Durante il carnevale del 1917, Amedeo conosce Jeanne Hebuterne, dicionnovenne studentessa di belle arti. Amedeo e Jeanne si innamorano perdutamente e, nonostante tutti gli ostacoli posti dai genitori della ragazza, vanno a vivere insieme.

Jeanne Hebuterne con maglione giallo, 1918 , Amedeo Modigliani, Guggenheim, New York

Il ritratto di Jeanne è di un Modigliani dall’estetica matura: la bocca piccola, il viso e il collo allungato, gli occhi senza iridi.

Alcuni critici sostengono che Modigliani non definisse gli occhi per il suo amore per la scultura -le statue hanno orbite vuote in cui, nell’antichità, venivano inserite pietre scintillanti- ma Daverio sostiene che questo artificio è dovuto all’impossibilità di conoscere a fondo il soggetto ritratto -occhi specchio dell’anima-.

Jeanne Hebuterne con la collana, 1917, collezione privata

Jeanne partorisce la figlia di Amedeo nel novembre del 1918. Abitano a Nizza, dal clime mite, per la salute del pittore sempre più minata.

Nel 1919 torna a Parigi da solo, per avere un migliore trattamento economico dal gallerista Zborowski e viene successivamente raggiunto da Jeanne con la figlia.

Autoritratto, Amedeo Modigliani, 1919 Museo d’Arte Contemporanea, San Paolo

Tra le sue ultime opere Amedeo esegue l’unico autoritratto. La salute peggiora, viene ricoverato incoscente e muore il 24 gennaio 1920. Jeanne si suicida, incinta all’ottavo mese del secondo figlio.

tomba di Amedeo e Jeanne al Pere Lachaise, Parigi

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