#IOSTOACASA
Chi meglio di Edwad Hopper ha descritto le metropoli metafisiche, la solitudine delle strade e le case disturbanti?
La solidità dell’immagine viene data dalle ombre decise e dal cielo cobalto che chiude la vista ad un mare che percepiamo ma ci è preclusa la sua vista.
In primo piano la lunga fila del binario fa percepire l’eclettico stile della casa fuori luogo. L’assenza delle figure umane viene sottolineata dalla mancanza di una porta di ingresso e dalle vetrate vuote, deserte, polverose.
Il quotidiano diventa la riflessione della solitudine e dell’estraneità dell’uomo nella città.
Alfred Hitchcock è stato un grande ammiratore dell’artista e alcune sue opere sono state spunto nei fim La finestra sul cortile e, naturalmente, Psycho.